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Dante ci chiama nel giorno dell’amore (Valentine’s business)

Il 14 febbraio 2014 uscirà nelle sale italiane “IL MISTERO DI DANTE” film del giovane regista torinese Louis Nero. Un’opera strana, come li “versi”, sulla vita di Dante e sul suo segreto.

Chi era davvero Durante Alagheri , rinominato Dante Alighieri dal Boccaccio? Un fedele d’Amore politico, alchimista, templare, rosacrociano, massone e membro di un nuovo ordine mondiale? Nel film, eminenti personaggi, eruditi teologi, ricercatori, artisti e studiosi, rappresentanti ed esponenti delle confessioni monoteiste, rimuovono il “velame” rivelando in un’azione corale aspetti nuovi, insoliti, inquietanti (forse) ma convergenti su una comune volontà: l’inesprimibile cui dobbiamo lasciare spazio, che “accade e si fa immagine” è per un mondo d’amore.

Dante sapeva tutto, conosceva (già) ogni cosa; matematica, astronomia, storia, filosofia, letteratura, musica, poesia. Nella sua opera sono evidenti le influenze di culture altre, ebraica, persiana, islamica. Nel Primo canto del Purgatorio, descrive una costellazione visibile solo dall’emisfero australe ma conosciuta “dalle antiche genti” nel 6000 anni a.C. quando per effetto dell’inclinazione terrestre, la Croce del Sud apparve per poco nei cieli persiani e fu vista, osservata e “annotata” sulle antiche mappe astrali,  senza dubbio conosciute dal poeta. Così, com’è risaputo conobbe Il libro della Scala, antologia araba tradotta in latino nella Spagna moresca. E infatti a guidarci nella visione del film è un “magio” in antiche vesti, alter ego di Dante interpretato con grande convinzione dall’attore, premio Oscar per Amadeus, F. Murray Abraham. Altri Interpreti ,soggetti e testimoni, sono: S.E. Mons. Agostino Marchetto, Rabbino Capo Riccardo Di Segni, Shaykh’ Abd Al Wahid Pallavicini, Taylor Hackford, Franco Zeffirelli, Silvano Agosti, Valerio Massimo Manfredi, Christopher Vogler, Massimo Introvigne, Roberto Giacobbo, Gabriele La Porta, G.M. Luigi Pruneti, S.S. Emilio Attinà, Giancarlo Guerreri, Marcello Vicchio, Carlo Saccone, Aurora Di Stefano, Mamadou Dioumé, Imam Yahia Pallavicini e gli attori Diana Dell’Erba, Diego Casale, Elena Presti. 

Felicemente sperimentale, come tutte le opere di Louis Nero, il senso del film è un viaggio “dalla circonferenza verso il centro”. Dall’esteriore all’interiore” il quarto viaggio, come Dante stesso definiva il significato “oltre” della sua poesia. Testimonianze, giudizi e profezie. Gradi di parole e giochi d’immagini compongono il cammino e l’invito a proseguire.

Conoscere (il buio) per uscire a “riveder le stelle”; prepararsi nel silenzio e nella decantazione, puri e disposti, per salire “a le stelle”; ascendere e scoprire la forza dell’amore che muove il sole e le altre stelle; ora il quarto! L’Oltre, disporre l’energia acquisita in una folta schiera che rimetta in movimento i suoi Fedeli.

“Molti sono venuti in contatto con noi ed hanno visto la nostra potenzialità, alcuni di loro fanno parte del nostro ordine”.

Sta qui la scelta voluta dall’autore per l’uscita del film il 14 febbraio, già antica festa dedicata alla Forza Fecondatrice e poi riconvertita nel V secolo a San Valentino protettore delle giovani coppie e col tempo trasformata in un day business: è uno squillo di chiamata, ognuno ai propri posti e in prima fila. Buona visione.

Miriam Ravasio

(intervista a Louis nero sul film  Il mistero di dante) http://www.wakeupnews.eu/louis-nero-svela-i-segreti-celati-nellopera-dante-alighieri/

(intervista a Murray Abraham) https://www.youtube.com/watch?v=0Ch7VZV28s4

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