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La musica rinascimentale e gli strumenti antichi dei Sicut Leo

Un vero peccato il maltempo e la minaccia di pioggia. Ancora una volta, come l’anno scorso, è stato impossibile assistere a Santa Margherita al concerto di oggi. Un vero peccato perché il programma prevedeva l’esibizione di musica strumentale del Rinascimento, la musica più vicina al periodo di edificazione della Chiesa (XII sec.) e dell’esecuzione degli affreschi (XIV e XV sec.).

Si è dovuto quindi ripiegare nella Chiesa Parrocchiale, dove Don Giuseppe ha salutato gli intervenuti subito dopo la breve introduzione del vicesindaco di Monte Marenzo, Roberto Milani. Il concerto ha infatti il patrocinio e il contributo dell’Amministrazione Comunale di Monte Marenzo che lo ha inserito nel programma di “Sapori d’Autunno”.

Silvio Romeo, Direttore Artistico dell’Orchestra Sinfonica di Lecco ha presentato il Gruppo Sicut Leo , una novità di questa 12^ edizione della rassegna “Musica e Territorio” che propone una serie di appuntamenti musicali cameristici nelle chiese e nelle abbazie romaniche delle provincie della Lombardia con particolare attenzione per la provincia di Lecco.

Poi, in Chiesa, abbiamo potuto gustare un altro “sapore”, quello della musica particolare prodotta dalla riproduzione di antichi strumenti: il liuto, la citola, i flauti, le mandole, l’arpa, il dulcimer, la viella e la simphonia…

Beppe Animosi, Francesco Motta, Giuseppe Olivini e Marco Casiraghi, hanno ecletticamente suonato più strumenti in un repertorio che ebbe come palcoscenico le piazze, le corti e le chiese.

Nelle immagini di Adriano Barachetti alcuni momenti del concerto.

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