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Il ritorno del “Biglietto”

Biglietto

Chi se li ricorda? Bisogna avere superato i cinquanta. Oppure conoscere la storia della musica progressive italiana, ma se qualcuno sente nominare il “Biglietto per l’inferno” sicuramente farà un salto sulla sedia.

Sì perché il “Biglietto” è tornato.

Per chi non lo sapesse Il Biglietto per l’Inferno è un gruppo musicale lecchese degli anni ’70 con una singolare storia: fu molto apprezzato dalla critica ed ebbe anche un discreto successo ma, dopo la pubblicazione di un unico album nel 1974 (allora c’era solo il vinile a 33 giri!), si sciolse.

Il mitico album, introvabile, è oggetto di collezione ed è considerato tra i più rari (e belli) della storia del rock italiano, e tra i 100 più importanti (per quell’anno) del rock a livello mondiale.

Perché ne riparliamo? Perché il Gruppo si è ricostituito con alcuni dei vecchi elementi con l’aggiunta di nuovi musicisti, ed è nato con un nuovo nome, “Biglietto per l’Inferno.Folk” che sta a suggellare la maturazione del gruppo che lo riporta alle origini della musica, la musica popolare, la stessa dalla quale il rock, 35 anni fa, attingeva le sue linfe progressiste.

Perché ne parliamo qui? Perché tra le nuove leve c’è Renata Tomasella, amica Upper di Spaiano a Monte Marenzo. Renata si interessa da parecchi anni di musica tradizionale (con particolare attenzione per i repertori tradizionali da ballo) e di musica vocale. In trent’anni di carriera ha partecipato a numerose formazioni suonando numerosi strumenti (piffero, flauti dolci, ocarine) e cantato con la sua bella voce di contralto le arie sia delle musiche tradizionali delle nostre valli che della musica cosiddetta “colta”.

La sua partecipazione al nuovo “Biglietto” è insieme un punto d’arrivo della sua esperienza ed un punto di partenza per questa nuova interessante avventura. Il “Biglietto per l’Inferno.Folk”, reinterpreta il repertorio del “Biglietto” con nuove sonorità e con una nuova cantante (Mariolina Sala) che interpreta al femminile il ruolo del mitico Caudio Canali, i cui testi erano spesso polemici nei confronti del clero, al punto di guadagnargli il nomignolo di “voce del Diavolo”. Curiosamente Canali prese i voti come frate eremita nel 1994, scelta di vita che porta avanti tutt’ora, ma, con lo pseudonimo di Frate Isaia, compare sia come voce recitante sia come flautista nel CD appena uscito del nuovo Gruppo: Tra l’assurdo e la ragione (in vendita nei migliori negozi di dischi e naturalmente anche a Lecco)

Chi volesse ascoltare Renata e il “Biglietto” non potrà farlo al prossimo primo concerto a Valmadrera il 6 febbraio (i biglietti sono già esauriti) ma potrà il prossimo concerto sabato 20 febbraio a Lecco (per info su “Biglietto per l’inferno.Folk” visita il sito: http://www.bigliettoperlinferno.com/home/ )

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