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La foto del giorno, mercoledì 8 dicembre 2010: “Neve su San Paolo”

Da oggi iniziamo una nuova rubrica che, confidiamo, trovi il gradimento dei sostenitori di Upper e dei naviganti che approdano sul nostro blog.

Si tratta de La foto del giorno. Un click attraverso il quale raccontare tutto d’un fiato una storia, cogliere attimi irripetibili, esprimere situazioni, eventi, idee, sentimenti, stati d’animo e quant’altro è parte (o il tutto) della realtà che ci avvolge.

Può darsi che sia un compito faticoso da mantenere nel tempo, ma noi abbiamo un’arma segreta per centrare l’obiettivo: la vostra partecipazione. Ovviamente ci sono alcune regole, per fortuna semplici. Le foto:

  • sono scelte e pubblicate  con giudizio insindacabile e inappellabile della redazione di Upper ;
  • devono avere come tema, o avere qualche relazione con la realtà di Monte Marenzo, al massimo il territorio circostante;
  • devono essere originali (non copiate) e devono essere accompagnate da una dichiarazione dell’autore che autorizza l’uso e la pubblicazione da parte di Upper, inoltre devono contenere luogo e data dello scatto;
  • devono essere in formato digitale con una dimensione minima di circa 1 Mb (massimo 3 Mb) e con una definizione 300 dpi.

La foto del giorno di mercoledì 8 dicembre 2010 è: Neve su San Paolo, di Giorgio Toneatto, lunedì 6 dicembre 2010.

 

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Fare click sulla foto per passare all’alta definizione.

 

Un pensiero su “La foto del giorno, mercoledì 8 dicembre 2010: “Neve su San Paolo””

  1. La neve è caduta abbondante sul sagrato davanti alla chiesa.
    L’immagine appare in bianco ed in nero, la nebbia che ovatta la luce ha fatto sparire i colori.
    Anche gli alberi sbucano neri sotto la bianca tormenta.
    Rimagono solo il nero ed il bianco col grigio delle colonne e la pietra sotto il pronao.
    L’unico colore diverso è quel giallo della lampada dentro il lampione.
    Quella debole luce richiama l’unico segno di vita: quell’uomo che spazza la neve.
    Sembra quasi di udire il rumore di pala che rompe il silenzio.
    Ora l’uomo è lontano, ma prima ha pulito un passaggio che porta alla chiesa: non sia mai che qualcuno
    voglia pregare e non possa passare o rischi soltanto di scivolare.
    Forse l’uomo spazza la neve contento, perché pensa che anche questa sia un dono di Dio.

    Bravo Giorgio. Come sempre grandi foto d’autore le tue.

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