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Fare, partecipare, comunicare nell’era di twitter

Ieri sera a Carenno penultimo appuntamento de “Il mestiere del governo. Un percorso formativo in otto incontri per un impegno civico nella comunità” promosso dal gruppo Progetto Carenno.

Ad introdurre la serata Luca Pigazzini che ha espresso soddisfazione per la qualità e la partecipazione degli incontri fin qui svolti.

Ero invitato, insieme a Katia Sala Direttrice editoriale di Rete Unica, a parlare di: “La comunità che si racconta. Fare, partecipare, comunicare nell’era di twitter.”

L’invito ci è stato rivolto per l’interesse suscitato dal nostro sito che si occupa di una piccola realtà territoriale ma che ha un numero di accessi di tutto rispetto.

L’incontro mi ha dato la possibilità di far conoscere meglio la nostra Associazione Culturale UPper, impegnata a:

“fare” cultura, ad organizzare e promuovere eventi culturali. Tanto per citarne alcuni: presentazioni di libri, apertura della chiesa di Santa Margherita, il teatro civile contro la violenza sulle donne “io sono la mia opera”, il cortometraggio sulla disabilità “soggettiva h”.

“partecipare” alla vita della comunità, trasmettendo valori, promuovendo iniziative di solidarietà (terremoto Emilia, fondi pro-Levata), partecipando, con le altre Associazioni di Monte Marenzo alla vita sociale ed amministrativa di Monte Marenzo.

“comunicare”, raccontando piccoli e grandi fatti del nostro territorio, attraverso il nostro sito e la nostra pagina Facebook.

I numeri di UPper dicono che in 4 anni abbiamo scritto 2487 articoli (in media 2 al giorno) ricevendo 2286 commenti. Abbiamo avuto 77 mila visitatori e 464 mila sono state le pagine visitate del nostro sito.

Poi dobbiamo aggiungere le 5372 visualizzazioni dei nostri video sul nostro canale youtube.

E ad un anno giusto oggi (auguri) della apertura della nostra pagina facebook sono 332 i nostri “amici” che spesso cliccano il loro “mi piace” agli articoli che pubblichiamo.

La serata di ieri è stata l’occasione per confrontarci e discutere di rete e televisione. Molte le domande a Katia Sala che ha parlato a lungo di come intende il mestiere di giornalista televisivo e sul ruolo dell’informazione locale, di come cerca, personalmente, di lavorare con il massimo rigore.

Per la Direttrice editoriale di Teleunica due sono le regole fondamentali alle quali si attiene. La prima è che “esistono le persone, non la notizia”, il rispetto che si deve alle persone va al di là dello scoop ad ogni costo.

La seconda regola è quella di avere autonomia ed indipendenza, affinché il proprio lavoro non sia condizionato da alcun tipo di potere.

In questo mestiere si deve distinguere bene l’informazione dall’opinione personale e rispettare la linea editoriale che ci si è dati.

La discussione ha affrontato anche i costi, le nuove tecnologie, il passaggio al digitale terrestre e molto si è parlato del web, di come le notizie non siano più esclusive della Tv e dei giornali, ma anche di quanta disinformazione ci sia.

Il prossimo appuntamento a Carenno sul “Mestiere del governo” sarà lunedì 28 ottobre.  Il cuore etico della politica, ridare un senso all’impegno pubblico. Relatori: Simone Biffi (collaboratore del Centro Diocesano per la Pastorale Sociale di Bergamo) e Angelo Gandolfi (già Sindaco di M. Marenzo).

 

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