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…poi arrivava il Lunedì dell’Angelo

Per festeggiare la Pasqua, o meglio, il Lunedì dell’Angelo, è ancora Rico che lo rammenta, “noi (da Bisone) andavamo in campagna a mangiare. Andavamo alla Rocchetta (sopra Airuno), prendevamo la barca e andavamo là. Noi abitavamo vicini”. Quelli di Monte Marenzo, invece, “andavano alla Bresana o a Spaiano… Dal basso venivano quasi tutti lì. Poi facevano le altalene con le corde che si usavano per il fieno. Si legavano a due grosse piante, e via… Era alla Bresana, dove mettevano le reti per gli uccelli. Con le altalene arrivavano fin sopra lo strapiombo. Finito uno, saliva 1’altro fin quando non si allungava la corda e si toccava col sedere per terra”.

(Testimonianza di Rico Colombo commentata da Mimmo Boninelli, da Monte Marenzo tra storia, ambiente, immagini e memoria, pag. 136, Cattaneo Paolo Grafiche, dicembre 2000.

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Disegno di Simona Conti (particolare)

 

Un pensiero su “…poi arrivava il Lunedì dell’Angelo”

  1. Belli i ricordi di Rico Colombo riportati da Angelo e tratti dal libro “Monte Marenzo tra storia, ambiente, immagini e memoria”.!!
    E così viene spontaneo, per noi che abbiamo un certo numero di anni, ricordare i “nostri lunedì dell’Angelo” trascorsi con gioia e semplicità. Una merenda sui prati, una gita a S. Gerolamo, scendere da S. Antonio alla Sonna e risalire a S. Gregorio, cose semplici ma che davano a noi bambini tanta gioia, insieme ai nostri genitori. Il giorno dell’Angelo poi è legato al ricordo indissolubile dell’onomastico di mio papà Angelo che festeggiavamo insieme in questo modo…
    A te Angelo, ed a chi porta questo bellissimo nome tanti auguri di Buon Onomastico.

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