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Famiglie e associazioni sui tagli ai fondi per la disabilità: “Scenderemo in piazza per difendere i nostri diritti”

La delibera1669 della Regione Lombardia, approvata il 28 dicembre 2023, taglia i fondi per la disabilità grave: prevede una riduzione delle risorse destinate alle misure di assistenza indiretta (B1 disabilità gravissima e B2 disabilità grave), che rappresentano un sostegno essenziale per le famiglie e che sono finanziate con il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza (FNA) e con fondi regionali.

Ora sono 36 le associazioni firmatarie di un documento in cui chiedono impegni certi rispetto alla sostanziale modifica della Delibera della Regione Lombardia.

Le associazioni sottoscrittrici del comunicato, dopo il respingimento della mozione che chiedeva l’annullamento dei tagli nel corso della seduta del consiglio regionale del 16-01-2024 e delle lettere inviate sia al Ministero delle politiche sociali che all’Assessorato regionale competente, non hanno ricevuto alcun impegno/rassicurazione/notizia, da parte di alcuno né sulla eventuale richiesta di proroga della attuazione del Piano nazionale non autosufficienza, né tantomeno sulla implementazione dei fondi regionali che consentirebbero di annullare i tagli medi dei contributi del 32% per la misura B1 (con punte del 47%) e del 75% per la misura B2 per i caregiver, previsti dal 1 giugno 2024, che avrebbero conseguenti devastanti sulla quotidianità delle famiglie.

Qui il link al COMUNICATO STAMPA. Famiglie e associazioni annunciano: “Scenderemo in piazza per difendere i nostri diritti” se entro il 29 febbraio non riceveremo impegni certi rispetto alla sostanziale modifica della dgr 1669 del 28/12/2023, manifesteremo sotto Palazzo Lombardia.

Le Associazioni hanno inviato una lettera anche al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro delle Politiche Sociali, Marina Calderone, al Ministro delle disabilità, Alessandra Locatelli e al Ministro della Salute, Orazio Schillaci (qui il link).

Il nostro sito ha già pubblicato quattro articoli: il primo in data 2 gennaio 2024 a firma di Gerolamo Fontana, Presidente UILDM “Daniele Genazzini” della Provincia di Lecco (qui il link). Poi un intervento l’8 gennaio di Alberto Nava, Presidente Associazione “LO SPECCHIO A.P.S.” (qui il link) . Un altro articolo il 17 gennaio a firma di Angelo Gandolfi (qui il link), e una sua successiva intervista a UnicaNews (qui il link).

2 pensieri su “Famiglie e associazioni sui tagli ai fondi per la disabilità: “Scenderemo in piazza per difendere i nostri diritti””

  1. Considero ingiusta e crudele la scelta di regione Lombardia di ridurre i sussidi a favore delle famiglie che si prendono cura di un loro caro disabile già sono provate dal dolore e dalla preoccupazione e invece di essere ulteriormente sostenute e aiutate vengono ora penalizzate.Non penso sia possibile poi un aumento dei servizi dedicati al sostegno e cura delle persone disabili perchè la regione ha tagliato e taglia continuamente i servizi alla persona,ritengo questa proposta una falsità.La salute la cura sono un diritto non dimentichiamolo mai

  2. La regione Lombardia stanzia milioni di euro x finanziare opere inutili e assolutamente necessarie e poi taglia finanziamenti x aiutare le famiglie e le persone che più ne hanno necessità e diritto. Inaccettabile

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