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Il Consiglio comunale promuove il Piano Diritto allo Studio 2011 – 2012

doisneau-robert-school-kids (1)Come ogni anno, in questo periodo, il Consiglio comunale approva il Piano Diritto allo Studio. Il documento che progetta gli interventi e gli impegni del comune nel settore educativo per l’anno 2011 – 2012, prevede alcune novità significative. Una di queste è l’esordio dell’Assessore Cinzia Mauri nel ruolo di coordinatrice dei lavori che hanno portato alla elaborazione e alla approvazione di questo importante strumento di programmazione.

Abbiamo incontrato Cinzia Mauri subito dopo la seduta del Consiglio comunale e le abbiamo rivolto alcune domande.

Innanzitutto, complimenti per la competenza e autorevolezza con le quali hai gestito per la prima volta quello che è uno dei passaggi centrali del tuo assessorato, il Piano Diritto allo Studio. Che giudizio ne dai ora che il Consiglio comunale lo ha approvato?

Forse non dovrei dirlo io, ma ne sono orgogliosa, perché utilizza al meglio le risorse disponibili per accompagnare nel diritto allo studio le giovani generazioni, mantenendo, nonostante le difficoltà economiche, l’obiettivo di formarli ed educarli ad essere i cittadini di domani. Inoltre sono soddisfatta per gli impegni che il nostro comune ha messo in atto. Ricordo che il Piano ha un valore di oltre 245 mila euro, non male per una piccola comunità come la nostra.

In apertura della tua illustrazione hai ringraziato quanti hanno collaborato alla stesura del Piano…

Ho ritenuto doveroso ringraziare tutti i componenti del gruppo Diritto all’istruzione, sia i rappresentanti della maggioranza che della minoranza, i rappresentanti dei genitori e degli insegnanti, perché ognuno ha collaborato in modo proficuo per stendere un buon Piano, mettendo in comunione esperienze e idee, cercando le soluzioni migliori.

L’edizione 2011 – 2012 presenta delle novità rispetto all’edizione dello scorso anno?

Alcune novità ci sono, però intendiamo proseguire il notevole impegno con il quale da tempo l’Amministrazione comunale opera in favore dei bambini della nostra comunità. Il Piano si fonda sulla continuità con i procedenti, visto l’impatto ampiamente collaudato, il dimensionamento stabile della popolazione scolastica, la sostanziale continuità dell’offerta scolastica, nonché le relazioni fiduciarie con le insegnanti e le autorità scolastiche. La ricchezza del Piano è che riesce a mantenere tutti i servizi di competenza dell’amministrazione comunale, e non solo.

I pesanti tagli operati dalle varie manovre finanziarie incidono sul Piano Diritto allo  Studio?

Per quanto riguarda il sostegno alla programmazione educativa e all’offerta formativa l’Amministrazione comunale conferma sostanzialmente gli impegni economici, a maggior ragione in un periodo che per vari motivi vede la scuola interessata da un progressivo ridimensionamento dell’organico, sia docente che ausiliario, nonché delle ore di compresenza e delle risorse materiali disponibili. Questo determinerà una difficoltà sempre maggiore ad affrontare processi di arricchimento dell’offerta formativa.

Ci puoi anticipare qualcosa in merito ai contenuti?

Vorremmo innanzitutto dare continuità ad alcuni progetti iniziati lo scorso anno, soprattutto quelli che hanno al centro il tema della salvaguardia ambientale, come i progetti Terra Madre, Porta la Sporta e la partecipazione ad alcuni laboratori organizzati dalla SILEA.

Vorremmo incentivare il ruolo fondamentale che la scuola esercita nella conoscenza del proprio territorio. Territorio come insieme di ecosistemi, di testimonianze storico-artistiche. Ci sono in tal senso le richieste espresse dai bambini sul questionario che abbiamo distribuito l’anno scorso nelle scuole e relativo al Piano di Governo del Territorio,. Questa è una questione che ci sta molto a cuore, a maggior ragione quest’anno dove si andrà alla adozione del nuovo PGT.

Pensiamo che le tematiche ambientali non siano le uniche?

Certamente no, anche se pensiamo che la conoscenza del proprio territorio sia la condizione basilare per poterlo amare e adoperarsi per proteggerlo. Comunque sono finanziati progetti scelti dalle insegnanti di plesso: dalla adesione alla rassegna teatrale Posto Unico organizzata dalla Comunità Montana e dalla Provincia, alle iniziative culturali di avvicinamento alla lettura, promosse dalla biblioteca, attraverso gli incontri con gli autori, le visite, i prestiti, nonché un percorso di educazione alle espressioni non verbali e gestuali, come la musica. Senza dimenticare alcuni interventi che saranno realizzati dalle educatrici della cooperativa Specchio Magico e i Giochi della Gioventù, che quest’anno sono stati molto apprezzati da bambini e insegnati.

Questo elenco dimostra l’importanza che l’Amministrazione Comunale dà all’ampliamento dell’offerta formativa…

E’ bene sottolineare che i progetti non hanno distolto il costante impegno per il mantenimento dei servizi di base e il sostegno economico alle famiglie degli studenti. Basti ricordare il trasporto con lo scuolabus comunale, completamente gratuito, come quello speciale per i ragazzi diversamente abili. Per la mensa la tariffa incrementa solo per effetto dell’ISTAT.

A nostro parere l’attenzione alle tematiche ambientali deve manifestarsi anche con atti concreti. Ecco perché nella mensa si eliminerà l’uso delle bottiglie di plastica e si avvierà il consumo dell’acqua potabile in brocche di vetro, mentre si conferma il potenziamento del piedi bus.

Anche quest’anno si prevede un grande impegno per l’assistenza socio-psico-pedagogica, che è l’indispensabile supporto per facilitare l’inserimento dei bambini e dei ragazzi con particolari difficoltà.

Sappiamo che nel Gruppo di lavoro Diritto allo Studio e Istruzione si è discusso molto delle provvidenze economiche.

La provvidenza economica è un “assegno” che il comune dà ad ogni ragazzo che frequenta la scuola secondaria di primo grado e i prime due anni del secondo grado. Per la prima volta la provvidenza è assegnata in proporzione al reddito ISEE della famiglia, come chiedono le norme e come è giusto che sia.

L’ISEE l’abbiamo sperimentato con le mense scolastiche e abbiamo visto che funziona bene, perché introduce principi di equità e di solidarietà. Chi ha redditi maggiori contribuisce maggiormente al mantenimento dei servizi pubblici, questo aiuta a garantirne la qualità e la continuità e, nel contempo, ci aiuta a sostenere con più efficacia le famiglie con maggiori difficoltà.

A tutti viene garantito un aiuto economico: si passa dai 330 € per ogni ragazzo con il reddito inferiore, ai 220 € per l’ISEE maggiore.

Vorrei sottolineare che siamo riusciti a mantenere queste provvidenze nonostante il bilancio comunale di quest’anno abbia subito tagli nei trasferimenti dello Stato.

Ringraziamo Cinzia per la sua disponibilità e le auguriamo buon lavoro. L’articolo prosegue con una sintesi del documento di Piano Diritto allo Studio anno 2011 – 2012.

PIANO DIRITTO ALLO STUDIO INTEGRALE A QUESTO LINK: piano diritto allo studio 11-12 approvato

sintesi_piano-diritto_studio-1

sintesi_piano-diritto_studio-2


2 pensieri su “Il Consiglio comunale promuove il Piano Diritto allo Studio 2011 – 2012”

  1. E’ quello che mi chiedo anche io,a volte mi sembra che “son costretti” a votare contro che sono l’opposizione e fan parte della minoranza;e ti faccio un’altra domanda: “che senso ha un consiglio comunale di 4ore quando appunto,molti argomenti vengono discussi e approfonditi nei gruppi di lavoro?”

  2. domanda,che senso ha votare contro in consiglio comunale (come hanno fatto i consiglieri di minoranza) se la commissione scuola ha dato parere positivo all’unanimità?.Ma !!!!!

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