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E’ on-line la mappa della ‘ndrangheta lecchese

Dopo “La mafia a Lecco (non) esiste” e “Lecco: provincia di mafia” è disponibile un altro strumento di informazione e approfondimento: ‘Ndrangheta 2.0 – Navigare informati.E’ on-line la mappa della ‘ndrangheta lecchese. (clicca in alto a destra sul simbolo della mappa)

“E’ tempo di andare avanti, non più confidando sull’impegno straordinario di pochi ma con l’impegno ordinario di tutti”. Giovanni Falcone

 

E’ tempo di andare avanti. L’impegno cittadino contro la ‘ndrangheta, fatto di ricerche, approfondimenti, denunce, manifestazioni, raccolte di firme, delusioni e sollievi, compie un passo in avanti. Stimolati dai tanti compagni di viaggio, specialmente i partecipanti alle presentazioni della mappa provinciale della mafia sul territorio, comune per comune, ci siamo convinti dell’importanza di allargare il più possibile il raggio d’informazione. Dalla carta, che non cesserà di restare un veicolo primario, alla rete, potenzialmente senza confini. In continuo aggiornamento.

 

Il prodotto è la mappa della ‘ndrangheta lecchese disponibile on-line, a portata di tastiera, con la precisa collocazione spaziale grazie a Google-maps. A sinistra troverete i titoli dei beni, delle aziende, delle società, degli immobili confiscati, ciascuno catalogato per colore. Al centro la mappa, consultabile per via satellitare. A destra la descrizione del punto considerato. La visita è facilitata dai sei punti guida che rappresentano i “capitoli” di questa modesta piantina antimafia, basterà cliccare sopra ognuno per restringere il campo di ricerca della banda scorrevole a sinistra.

I “beni confiscati (nel colore delle due mappe cartacee realizzate negli anni scorsi). L’inchiesta “Wall Street dei primi anni ’90, componente essenziale per comprendere lo sviluppo della ‘ndrangheta lecchese. L’inchiesta “Oversize, primi anni Duemila, sulla “nuova reggenza” della famiglia Trovato, egemone sul nostro territorio. L’inchiestaInfinito-Tenacia, del luglio 2010, sull’imprenditoria mafiosa lombarda e quindi, di riflesso, lecchese. I luoghi simbolo, slegati da operazioni giudiziarie ma fondamentali per una corretta comprensione del fenomeno. Ed infine “tutti i luoghi”, per tornare ad una consultazione complessiva.

Vogliamo ricordare così i vent’anni dalla strage di Capaci. E’ il massimo che possiamo dare: nulla di straordinario, come sosteneva Giovanni Falcone, quanto un ordinario e sincero contribuito di dignità.

E’ possibile consultare questo nuovo e innovativo strumento digitando, nella pagina del Broswer (consigliati Firefox o Chrome), l’indirizzo www.quileccolibera.net/mappa(clicca in alto a destra sul simbolo della mappa)

Qui Lecco Libera
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