Attenti a quella scatoletta!
La sera scorsa mi è capitato di vedere un telegiornale.
L’argomento dibattuto era l’arguzia o la necessità, virtù della gente povera o medialmente povera di sfamarsi correndo dietro ad offerte e promozioni della grande distribuzione. Il pretesto era la caccia alla scatoletta di tonno che costava di meno, o grazie ad una promozione o scegliendo una sottomarca.
A me è venuta questa domanda: “ma è proprio indispensabile per sopravvivere acquistare e mangiare una scatoletta di tonno? ”
No, direbbe il povero tonno, che la considera altamente nociva per la sua salute.
No, dico io, perché non fa bene neanche a noi ingurgitare mercurio e olio per sentirci bravi consumatori e risparmiatori.
Allora qual è il falso problema e la giusta soluzione?
Correre dietro ai richiami della grande distribuzione per risparmiare può risolvere una necessità immediata, ma sposta il problema del risparmio più in là. A furia di volere risparmiare si rischia di perdere di vista il valore del cibo a scapito del piacere, della salute e della ecosostenibilità del sistema.
Risparmiare senza rinunciare a questi valori è possibile. Lasciare la grande distribuzione a favore di una diversa distribuzione è possibile.
Marilena